Beh posso tranquillamente affermare che lo strumento che stò ora utilizzando è uno degli strumenti più utilizzati per diffondere informazione, il blog appunto.
Probabilmente la continua evoluzione dei mondi virtuali surclasserà questo strumento, per una serie di motivi:
- l'interattività e multimedialità offerta da un mondo virtuale non è nemmeno paragonabile alla pagina statica che può offrire un blog (l'interattività stuzzica l'attenzione dell'utente che partecipa attivamente o passivamente ad una qualsiasi attività).
- il particolare tipo di comunicazione molti a molti che da un senso di appartenenza ad un gruppo migliorando lo stimolo alla partecipazione e cooperazione.
- il fatto di aver la possibilità di crearsi un proprio avatar con caratteristiche proprio di ogniuno da la sensazione all'utente di esser lui stesso fisicamente nel luogo in cui trova all'interno del mondo virtuale, quasi si può dire che viva lui stesso la situazione.
- questo dipende dalla politica di gestione dei rapporti all'interno del proprio mondo virtuale. Ma c'è la possibilità di abbattere ostacoli morali che precludono la qualità dello scambio comunicatico come la eliminazione di gerarchie sociali (io stesso ho sperimentato questa cosa)
Ovviamente la realtà virtuale è in continua evoluzione, ora probabilmente siamo noi stessi in fase di sperimentazione, probabilmente ancora oggi stiamo utilizzando scambi informativi già presenti da tempo anche se sfruttati forse in modo diverso (come la chat all'interno di questi mondi).
David Orban in questo video presenta una sua opinione riguardante ciò che lui ipotizza come futuro strumento comunicativo.
Egli immagina uno strumento all'interno dei mondi virtuali che possa registrare video 3D e ne permetta il successivo montaggio da parte di altre persone le quali si possano tranquillamente inserire nel clip stesso stesso.
Questo tipo di comunicazione quadrimentsionale introduce appunto la variabile tempo oltre alla tridimensionalità del video, ci si potrà "proiettare nel passato" e assemblare filmati che varranno visualizzati in futuro (oppure riassemblandoli di nuovo).
Io trovo la cosa molto interessante e credo che nessuno possa affermare la possibilità di successo o insuccesso di questo mezzo di comunicazione, solo una futura verifica potrà darci delle indicazioni.